Fotografia

La bellezza di un fiore è in ogni stagione della sua esistenza. Anche oltre la sua vita

La bellezza di un fiore è in ogni stagione della sua esistenza. Anche oltre la sua vita. Con queste parole si può racchiudere il significato del progetto Fiori di Sara Zamperlin. L’artista ha pensato alla donna, spesso associata al fiore, e si è soffermata su un gesto comune: portare dei fiori in casa, appena sbocciati, colorati, profumati. Quindi vivi. La bellezza di un fiore, però, non è detto che duri il tempo dell’apparenza, solo pochi giorni, quando è appena sbocciato. Sara attende proprio il momento in cui il fiore appassisce per esporlo nella sua nuova fisionomia. Decadente, certo, ma immortale. Ed è proprio quest’aurea di immortalità a renderlo nuovamente, anzi, diversamente bello.
Un fiore è per sempre. Come la bellezza racchiusa in ognuno di noi. Una bellezza che si nasconde ovunque, nelle persone, come nelle cose. L’invito di Sara Zamperlin è proprio quello di saperla cogliere, andando oltre l’abbaglio dell’apparenza.
Un fiore è come una donna. Le rughe, le cicatrici, i capelli che si fanno bianchi sono i segni del tempo divenuti  bagaglio essenziale di ognuno. L’immagine della donna, costretta nell’olimpo della perfezione, si sgretola dunque, per tornare a essere realmente viva. Realmente umana, al di là appunto di ogni apparenza.

(Giovanna Tondini)